Per
gli avicoli può avvenire in tre modi:
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in modo naturale: la gallina, dopo aver chiuso il proprio ciclo di deposizione, si “acchioccia” e inizia semplicemente a covare. Non tutte le razze però covano, per esempio nella
selezione di razze per la produzione di uova sono state scartate le galline che mostravano la tendenza alla cova, in quanto in questo periodo e nella successiva fase di svezzamento dei
pulcini non avrebbero prodotto uova. Anche all’interno della stessa razza, logicamente ci sono soggetti più portati alla cova e altri meno, dipende dalle condizioni ambientali e dalla
tranquillità che si riesce a dare ai polli stessi. Razze covatrici per eccellenza sono le razze nane, di cui parleremo al punto 2.
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mediante l’ausilio di razze atte alla cova: le uova vengono tolte dai nidi delle razze che si vogliono riprodurre, e vengono messe a incubare sotto alle galline covatrici, ovviamente dopo che
si sono acchiocciate. E’ un buon compromesso per l'allevatore secondo me visto che comunque i pulcini nascono sotto ad una mamma “naturale” e quindi ricevono l’imprinting (soprattutto se poi
alla mamma viene data la possibilità di accudire i suoi figli adottivi) che, a mio parere, sarà un punto a favore in più per un futuro acchiocciamento delle femmine. Le soluzioni dei primi
due punti hanno il vantaggio di essere metodi naturali, dove i novelli crescono con la loro madre sgravando l'allevatore di cure e accorgimenti vari. Lo svantaggio è che le galline non si
acchiocciano a comando, quindi i polli rischiano di nascere troppo tardi. Io uso incubare da gennaio a maggio, ma in linea generale prima nascono i pulcini e meglio è, per vari motivi:
maggiori ore di luce, clima favorevole, mancanza di parassiti durante la crescita, ecc.
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con l’incubatrice: le uova vengono inserite in questo macchinario nel quale nasceranno i pulcini. E’ comoda in quanto richiede poca manutenzione (dipende ovviamente poi dal tipo di modello
che si sceglie), può essere azionata quando si vuole, in base alla grandezza può covare un buon numero di uova. Dal 2019 inizierò ad usarla, anche se non rappresenta di certo il mio ideale di
allevamento.