Nome latino: Geopelia
cuneata
Provenienza: Australia
Taglia 20 cm
Numero uova deposte: 2
Giorni di cova: 14 giorni
Involo dei novelli: 15 giorni
Autonomia dei novelli: 30 giorni
Maturità sessuale: 1 anno (consigliata)
PARTE GENERALE
E’ un uccello con la tipica forma delle tortore e dei colombi che vediamo in giro che si aggira sui 20 cm. La testa, il collo e il petto sono di colore azzurro-grigio. L'addome è color crema, mentre il dorso e la coda sono di colore grigio-marrone. Ha macchie bianche e bordi neri sulle ali, gli occhi arancioni e un anello rosso attorno agli occhi.
Proprio questa caratteristica permette la distinzione dei sessi, difatti quello del maschio è di un arancione più vivace e più spesso.
E’ un uccello che risente molto del ciclo naturale, infatti si riproduce da primavera fino a fine estate.
LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2013)
Anche questo uccello è stato vittima dello sfoltimento del mio allevamento avvenuto nel 2013. Mi dispiace, ma purtroppo bisogna fare delle scelte e spero di riuscire a sostituirli in futuro con altri colombiformi (i viaggiatori). Quest’anno comunque ho messo in riproduzione due coppie: una, la mia storica ancestrale, ha dimostrato come sempre di essere un’eccellente coppia di genitori, facendo tre covate con 4 piccoli svezzati. La seconda coppia invece, che mi piace particolarmente in fatto di estetica, non ha svezzato nemmeno un piccolo. La femmina è consolidata, dimostrando negli anni precedenti di essere una buona madre. Il suo compagno, nonché suo figlio, che a mio parere è bellissimo, potrebbe essere la ragione di tale insuccesso (uova chiare o abbandonate, e l’unico novello nato non è stato alimentato), ma non è da sottovalutare il fatto che forse la femmina non gradisce il compagno e vorrebbe stare ancora col vecchio. Ho affidato il mio ceppo all’amico Giacomo Cogo, che saprà valorizzarlo e mantenerlo nel tempo
LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2012)
Ho fatto un po’ di fatica a trovare un secondo maschietto per formare la seconda coppia, così ho diviso le due femmine e ho usato il maschietto “al salto” alternandolo cioè con una e l’altra femmina; mi sono nati in questo modo una decina di novelli di cui terrò un solo maschietto che servirà per formare la seconda coppia stabile per il 2013.
Le mie coppie saranno formati da soggetti normali (una) e chiari (l’altra).
LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2011)
Ho preso la mia prima coppia di tortore diamantine nel 2009 e l’ho alloggiata in una volieretta con fondo di terra. 3 giorni dopo averli portati a casa hanno deposto sul fondo così ho deciso di mettere loro il nido e mi hanno iniziato a dare piccoli a ripetizione.
Anche quando ho tolto il nido hanno deposto nelle mangiatoie, e spesso ho dovuto buttare le uova per non farle affaticare troppo.
Nel 2010 invece ho provato a far riprodurre la medesima coppia in gabbia da cova ed è stato un disastro: mi ha abbandonato uova e anche piccoli nati. Così le ho rimesse dove stavano prima e i problemi sono finiti. Evidentemente per loro questo è un ambiente ideale per allevare.
Nel 2011 mi è stata regalata un'altra femmina che ho messo con la coppia che avevo, risultato: il maschio fecondava entrambe le femmine e mi sono nate diverse tortorette; il problema è che pochissime hanno completato lo svezzamento, a causa del fatto che il papà era poco presente su entrambe i fronti.
Per questo motivo l’anno prossimo prenderò un maschietto per la femmina “spaiata” così da poter formare due coppie.