Quaglia cinese

Nome latino:                                        Coturnix chinensis                    

Provenienza:                                        India e Cina

Taglia                                                     11-12 cm

Numero uova deposte:                      5-10

Giorni di cova:                                     17

Autonomia dei novelli:                      alla nascita

Maturità sessuale:                              6  mesi

PARTE GENERALE

 

E’ uno dei più piccoli gallinacei misurando appena 11-12 cm. Il maschio nella forma ancestrale è di colore grigio sulla parte ventrale e marrone su quella dorsale, a gola nera con due strisce orizzontali bianche.

La femmina ancestrale, molto meno appariscente, è di colore marrone, e ciò è dovuto soprattutto al fatto che quando cova deve mimetizzarsi tra la vegetazione.

In cattività poi ne sono state selezionate numerose varietà, tra cui le blu, le albine, le argento, etc.

E’ un uccello che vive bene in coppia che, se seguito e invogliato (con un po’ di fortuna) riproduce tranquillamente covandosi le uova e allevando la prole. Essendo un uccello che vive a terra, predilige una voliera con fondo in terra dove può razzolare e becchettare.

In giro si sente spesso che le quaglie cinesi sono buone per tenere pulite le voliere, ma io trovo questo modo di pensare un po’ “riduttivo” nei loro confronti.

 

LA MIA ESPERIENZA  (AGGIORNATA FINE 2014)

 

Verso la fine del 2014 ho maturato la scelta di smettere di allevare questo bellissimo galliforme. I motivi sono sempre gli stessi che mi portarono a tagliare numerose specie un anno fa, e tutti riconducibili alla voglia di allevare meno specie con più tempo, impegno e risorse. Poche cose, ma fatte bene.

Il 2014 comunque mi ha portato una trentina di novelli svezzati. Ho auvto ben 5 coppie che si sono riprodotte in purezza, e questo è un gran risultato. Ho allevato e riprodotti soggetti ancestrali, blu, argento, cinnammon, bianchi, pezzati. Mi dispiace un po' abbandonarle, soprattutto perché ero riuscito a creare un bel ceppo pieno di coppie indipendenti in riproduzione, che è sempre stato il mio obiettivo.

 

LA MIA ESPERIENZA  (AGGIORNATA FINE 2013)

 

Quest’anno avevo 5 coppie a disposizione ma ho potuto metterne in riproduzione solamente 4 per mancanza di ulteriori gabbie con fondo di terra. Ho escluso una femmina nata da me che non ha mai voluto covare e che quindi è fuori dal mio progetto. Comunico con orgoglio che ognuna delle 4 quaglie femmine ha portato a termine 2 covate a testa. 3 maschi su 4 hanno dimostrato di non essere aggressivi verso madri e figli, il quarto invece ha ucciso subito due novelli, ma per fortuna sono riuscito a salvare gli altri suoi figli. Le 4 coppie riprodotte erano formate da pezzati (1), blu x ancestrale (2), ancestrale per argento (1).

Il bilancio dell’anno, al netto di morti (i piccoli di quaglia cinese sono sempre molto deboli nei primi giorni di vita e appena cambiano le condizioni del tempo o la mamma non li scalda bene ci lasciano le penne), uccisioni (da parte del maschio sopra citato), incidenti (le gabbie non erano sufficientemente a prova di quaglietti e qualcuno è scappato facendo una brutta fine) è di quasi 50 novelli svezzati, di cui alcuni sono stati ceduti mentre altri verranno inclusi nel programma di riproduzione del 2014.

Inoltre per fortuna anche i miei due "soci" Luca Zilio Zella e Giacomo Cogo hanno riportato buoni risultati e quindi abbiamo una buona rete di quaglie su cui lavorare.

Per me è un ottimo risultato, significa che il lavoro di selezione sta andando nella giusta direzione, il ceppo è buono e devo continuare a lavorarci.

 Il prossimo obiettivo è creare coppie di omologhi per selezione (ancestrale per ancestrale, argento per argento, ecc.ecc.) e averne due per ogni mutazione, in maniera da essere coperto in caso di eventuali morti/fughe o altri imprevisti sempre all'ordine del giorno per chi coltiva questa passione. Vorrei trovare anche dei soggetti cinnammon e perlati per avere una vasta gamma di mutazioni.

L'anno prossimo inoltre le mie quaglie si riprodurranno in volierette sospese con fondo di terra, e spero che digeriscano bene il cambiamentoe, ma è altrettanto vero che è un uccellino simpaticissimo e, a mio modo di vedere, molto affascinante la cui peculiarità non è solo di fare da spazzino.

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2012)

 

Stagione interlocutoria con questo animaletto: dopo fughe, scambi, morti e acquisti mi sono presentato a inizio stagione-cove con tre coppiette, di cui purtroppo solo una ha covato e portato a svezzamento una decina di piccoli. Tutti, e sottolineo tutti maschi.

Ho notato che in queste quaglie fondamentale è il ceppo da cui provengono: figlie di quaglie covatrici sono buone covatrici, figlie di cattive o non covatrici lo saranno altrettanto. Poi l’eccezione c’è sempre naturalmente.

Per il 2013 ho acquistato con l’amico Luca Zilio Zella uno stock di quagliette nate in purezza con cui contiamo di crearci un buon ceppo, infatti, l’idea è quella di gestire una decina di coppie in collaborazione, dalle quali verranno selezionate ancestrali, argento, blu, pezzate.

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2011)

 

Le allevo da qualche anno ma solo nel 2011 sono riuscito a far riprodurre in purezza entrambe le mie coppie.

Per fare ciò ho infrascato e mimetizzato un angolo nelle volierette dove erano e loro hanno deposto, covato e allevato la prole molto bene. Le uova vengono covate dalla sola femmina ma i piccoli alla nascita vengono scaldati anche dal padre: bisogna però controllare che ciò avvenga infatti se si nota aggressività del maschio verso i piccoli bisogna provvedere a toglierlo dalla gabbia.

Attenzione poi ai piccoli nei primi giorni di vita che passano addirittura nelle maglie da 1 x 1!!!!!!

Chiudo dicendo che non si può a mio parere non rimanere affascinato nel vedere i piccoli quaglietti nati da qualche ora correre come dei missili per andarsi a scaldare sotto alla mamma o per andare a becchettare.