Nome latino: Melopsittacus
ondulatus
Provenienza: Australia centrale
Taglia 17 cm
Numero uova deposte: 4-8
Giorni di cova: 18 giorni
Involo dei novelli: 28 giorni
Autonomia dei novelli: 60 giorni
Maturità sessuale: 1 anno (consigliato)
PARTE GENERALE
Credo sia l’uccellino più allevato in cattività assieme al canarino.
La forma ancestrale ha la nuca e la groppa di colore giallo-verde, con le caratteristiche ondulazioni nere. Ventre e addome sono verdi, come pure le ali, che sono bordate di nero. La coda è lunga e verde.
I maschi si distinguono dalle femmine per il colore della cera posta sopra il becco, blu per i maschi e marrone per le femmine.
LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2012)
Proprio in questi giorni ho preso la decisione, tanto sofferta quanto necessaria, di abbandonare l’allevamento di questo inflazionato ma bellissimo animaletto. Varie ragioni mi hanno portato a questa scelta, dai progetti futuri per i quali devo ritagliarmi del tempo, al valore commerciale, dalla bassa appetibilità di questi uccelli (dovuta appunto ai tanti soggetti in circolazione) al fatto che il mantenimento di 40 cocorite è costoso; ma il motivo principale è che non mi emozionavano più.
Mi dispiace perché con 4 coppie messe in riproduzione (1 sola covata per mancanza temporanea di spazio) avevo svezzato 20 novelli, che è un buon numero (a essere modesti!!!); tra questi c’erano anche tre soggetti albini, che non ero mai riuscito ad avere prima nel mio allevamento. Inoltre mi stavo avvicinando al concetto di standard che avevo in testa, senza dubbio era la specie con cui ero più avanti nella selezione, ma ho deciso così.
LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2011)
Finalmente dopo qualche anno di sofferenza sono riuscito a formare un mio ceppo bello e valido dal punto di vista riproduttivo.
Il mio modo di allevarle è molto semplice. Innanzitutto riproduco solo soggetti con almeno un anno di età. A inizio gennaio metto le coppie nelle gabbie da cova, faccio fare loro una covata e quando i piccoli sono svezzati, cioè a metà marzo circa, metto tutti in voliera e ci stanno fino ai primi di settembre, quando rimetto le coppie in riproduzione.
In questa maniera permetto agli uccelli di stare in spazi larghi durante tutto l’anno, escluso il periodo della riproduzione, soprattutto per combattere (mediante l’invito all’attività fisica) la loro tendenza ad ingrassare.
I risultati degli accoppiamenti delle cocorite sono spesso sorprendenti, e ciò è dovuto al fatto che nei secoli sono stati mischiati tutti i vari caratteri e adesso spesso i soggetti portano molte mutazioni nascoste.