Quaglia da volo

Nome latino:                                        Coturnix Coturnix                    

Provenienza:                                        Asia orientale - Europa -

                                                               Africa Settentrionale

Taglia                                                     16 cm

Numero uova deposte:                      5-10

Giorni di cova:                                     17

Autonomia dei novelli:                      alla nascita

Maturità sessuale:                              6 mesi

PARTE GENERALE

 

La quaglia europea (o comune o selvatica) vive anche in Italia anche se è sempre più raro avvistarla.

Negli allevamenti (commerciali o amatoriali) solitamente si trovano le quaglie da volo o da caccia (ibrido tra quaglia selvatica e quaglia giapponese), famose ai più per il canto del maschio che è una vera e propria chicca e per essere usate dai cacciatori per l’addestramento dei cani.

Le quaglie europee assomigliano cromaticamente alle quaglie giapponesi, ma sono più piccole, più snelle, più agili.

Proprio in relazione al fatto che le quaglie da volo vengono liberate a fini venatori, spesso si ibridano con le quaglie europee: ne consegue che anche in natura si rischia spesso di trovarsi davanti a soggetti impuri.

Questa quaglia ha corpo raccolto, becco breve un po' ricurvo all'apice, coda corta. Il piumaggio è di colore dominante fulvo-giallastro barralo di bianco, fulvo e nero con linee chiare e scure sui fianchi. In entrambi i sessi il becco è bruno scuro e le zampe sono bruno-giallo chiare. In volo si riconosce per le piccole dimensioni, le ali lunghe e relativamente appuntite, la colorazione mimetica e il volo basso e rettilineo,

La quaglia non presenta un forte dimorfismo sessuale, i maschi giovani hanno gola bianca con macchia nera longitudinale che, col passare del tempo, diventa rossastra o nerastra con petto fulvo ruggine tendente al chiaro; la femmina ha gola bianco fulva e petto fulvo giallastro o gialliccio con macchie allungate scure. I giovani assomigliano alle femmine, ma il loro piumaggio è fortemente macchiato e tende al grigiastro. 

La riproduzione in purezza in gabbia a detta di tutti è praticamente impossibile, ma ho letto di gente che le alleva in un grande recinto con erba folta ed è riuscito a far nascere dei piccoli in purezza.

 

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2019)

 

Quest'anno ho mantenuto il mio piccolo gruppo di quaglie da volo che hanno deposto una buona quantità di uova in voliera. Ho provato a invogliarle alla cova ma non ho ottenuto risultati. Nel 2020 vorrei trovare qualche altra quaglia da volo, magari più vicina alle quaglie europee di quelle che detengo attualmente. 

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2018)

 

Ho deciso di riprendere un esiguo numero di quaglie europee, anzi a dire la verità ho comprato quaglie da volo da un allevamento che assicura un alta percentuale di sangue di quaglia europea nel suo ceppo. I soggetti in questione sono 4 femmine e 2 maschi: fenotipicamente le mie quaglie assomigliano alle quaglie europee, genotipicamente mi dicono che sono vicine ad esse, anche se nutro forti dubbi. Per ora non ho nessun fine, se non quello di detenerle e mangiarmi gli ovetti che fanno. Ho alloggiato 1 maschio e 4 femmine in una voliera, l'altro maschio l'ho isolato per godermi il suo canto, che però purtroppo è poco consono a quello della quaglia europea.

 

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2013)


Le 5 quagliette che avevo si sono dimostrate molto aggressive l'una con l'altra, e ci hanno rimesso le penne un maschio e una femmina. Il trio rimasto, per ragioni di spazio (ho preferito privilegiare le quaglie cinesi) e in seguito ad alcune considerazioni personali, le ho destinate alla mia tavola, con soddisfazione. 

 

LA MIA ESPERIENZA (AGGIORNATA FINE 2012)

 

A luglio ho preso 5 quagliette, tre femmine e due maschi (di cui uno messo in gabbia da solo per sentirne il meraviglioso canto).

Le altre 4 le ho utilizzate per avere uova fecondate da far covare alle mie cinesi (copiando l’esperimento sopra descritto), ma mi sa che ci dovrò riprovare in primavera 2013.